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29 ago 2009

27 ago 2009

Ortopedia al Marini...


Graphic by Melaverde2007

26 ago 2009

Magliano - Punta la motosega contro un’anziana.


Magliano Tragedia sfiorata nel centro storico


Futili i motivi della colluttazione. I familiari della 84enne pronti a fare causa. L’uomo è stato denunciato: dovrà rispondere di minaccia aggravata.


Prima l'aggressione verbale. Con tanto di intimidazioni, secondo quanto riporta il verbale della denuncia sporta ai carabinieri della locale stazione, del calibro di “ti taglio la testa, ti faccio a pezzi...”. Poi, dopo le parole, i fatti. E la minaccia fisica, motosega accesa alla mano. Dovrà rispondere dell’accusa di minaccia aggravata A. N., uomo residente a Magliano, protagonista dello spiacevole fatto di cronaca che ha avuto per vittima R. M., signora ottantaquattrenne che vive da sola nel centro storico del borgo sabino. Lei, come tante altre volte, come tanti altri giorni, lo scorso 17 agosto era fuori a "prendere fresco" insieme ad altre coetanee sue amiche e vicine di casa. Un vicolo cieco via Tito Tazio, pieno centro storico, dove le donne sono solite passare i pomeriggi per respirare qualche fresco alito di vento e sfuggire alla canicola estiva. Come tante altre volte, anche quel pomeriggio. Fino al momento compreso tra le 17,30 e le 18. Nella stessa stretta viuzza è sita infatti un'altra cantina, di proprietà dell'aggressore, A.N, al quale da anni è stato concesso dal Comune un passo carrabile che viene usato dallo stesso come garage. La causa dello scatto d’ira sembrerebbe la difficoltà dell’uomo nel fare manovra per entrare nella porticina. A sentire le signore sembrerebbero diverse le volte in cui le anziane sarebbero state, tempi addietro, minacciate verbalmente. Quel pomeriggio però le parole non sono bastate. Al suo arrivo nei pressi dell’accesso al garage A. N., trovando ancora una volta le donne nel vicolo, ha dapprima ordinato alle anziane di togliersi dal passaggio aggredendole con parolacce. E in seguito, non trovando risposta, l’uomo ha impugnato la motosega custodita in cantina e, accendendola, ha iniziato a minacciare la signora R. M. Innanzitutto puntando l’arnese ai piedi dell’anziana maglianese, poi passando ripetutamente la motosega intorno alla testa, al corpo e alla gambe della stessa, minacciandola. Impaurita dal folle gesto una delle altre signore presenti, G. G. le iniziali, dell'età di 91 anni, ha accusato un malore, per il quale è stato necessario l'intervento del dottor Ventura, di stanza presso l’ospedale “Marzio Marini”, che si trovava nei paraggi in forma privata e non si è sottratto dal prestare soccorso all’anziana signora. Ora R. M., che vive sola in casa, soffre da quel giorno di crisi d'ansia, non riesce più a riposare serenamente neanche nelle ore notturne, e necessita adesso di assistenza da parte dei figli. Tanto basta per la denuncia che la signora ha sporto due giorni dopo l’evento alla caserma dei carabinieri di Magliano, accusando A. N. di minaccia aggravata. Non solo. I familiari dell’anziana maglianese si sono riservati del diritto di costituirsi parte civile contro l’aggressore, intentando una causa penale nei suoi confronti

17 ago 2009

ACQUA


Quali sono gli effetti ambientali dell'arsenico nell'acqua?

L'arsenico è un composto essenziale per molte specie animali, in quanto prende parte alla sintesi delle proteine. È poco chiaro se l'arsenico è un minerale dietetico per gli esseri umani. La tossicità dell'arsenico è un'altra caratteristica importante: la concentrazione limite di arsenico per le alghe d'acqua dolce è di 2-46 ppm. Il valore LC50 è 7.4 ppm per la dafnia magna e 7.5 ppm per l'ostrica americana. Questi valori comprendono un periodo di tempo pari a 48 ore. I valori di tossicità cronica per un periodo di tempo di tre settimane è 0.5 ppm per il grande cladocerano. Per i ratti è stato rilevato un valore LC50 pari a 20 mg/kg della massa corporea. Questo è il valore per composto cancerogeno ossido di arsenico(III). Tale composto inoltre ostruisce i processi enzimatici, aumentando la sua tossicità. In topi, criceti e ratti i composti erano embrio-tossici e teratogeni. Le felci bioaccumulano grandi quantità di arsenico. In natura esiste soltanto un isotopo di arsenico stabile, ed attualmente sono stati scoperti altri 19 isotopi instabili.


Quali sono gli effetti sulla salute dell'arsenico in acqua?


Le malattie derivanti dall'arsenico sono solitamente causate dal consumo di acqua potabile contaminata. In passato veniva usata usata come veleno, perché i sintomi di avvelenamento da arsenico sono simili ai sintomi del colera e quindi il fattore intenzionale era nascosto.
L'arsenico sembra essere essenziale per alcune specie di animale e piante ed una dose possibile sicura per gli esseri umani è stata calcolata. Se l'arsenico è un minerale dietetico, tale dose sarebbe pari a 15-25 μg, importo che potrebbe essere assorbito dagli alimenti senza alcuna difficoltà. La quantità totale di arsenico nel corpo umano è pari a circa 0.5-15 mg. Molti composti di arsenico sono assorbiti per il 60-90%, ma essi sono anche espulsi facilmente. Gli esseri umani possono sviluppare resistenza a determinate concentrazioni di arsenico. Subito dopo l'assorbimento l'arsenico può essere trovato in fegato, milza, polmoni e nel tratto digestivo. La maggior parte del arsenico è espulso ed residui possono essere trovati in pelle, capelli, unghie, gambe e denti. In circostanze di esposizione prolungata, molti organi possono essere danneggiati, può verificarsi pigmentazione della pelle, caduta di capelli e la crescita delle unghie può arrestarsi.
La tossicità e diversa tra i vari residui arsenichi, per esempio, l'acido arsenico monometilico e l'arseniuro inorganico hanno un livello di tossicità più elevato rispetto alla colina arsenica. La tossicità acuta è generalmente più alta per i composti di arsenico inorganici che per i composti di arsenico organici. L'assunzione orale di una quantità superiore ai 100 mg è mortale. La dose letale di triossido di arsenico è 10-180 mg e per l'arseniuro e di 70-210 mg per l'arsenide.
Il meccanismo della tossicità lega ed ostruisce gli enzimi dello zolfo. I sintomi di avvelenamento da arsenico acuto sono nausea, vomito, diarrea, cianosi, aritmia cardiaca, confusione ed allucinazioni. I sintomi di avvelenamento da arsenico cronico sono meno specifici. Includono depressione, intorpidimento, disordini di sonno ed emicranie.
Gli effetti sulla salute relativi all'arsenico non sono solitamente acuti, ma comprendono principalmente cancro, soprattutto della pelle. L'arsenico può causare peso basso alla nascita e aborto spontaneo. L'arsenico in acqua potabile è una questione di importanza globale, quindi il limite legale è stato diminuito a 10 μg/L. Questo limite legale non è soddisfatto in paesi quali Vietnam e Bangladesh e , dove milioni di persone consumano acqua potabile con un contenuto arsenico superiore ai 50 μg/L.

12 ago 2009

Casa a rischio sismico, la Forestale denuncia

Magliano Sabina Il Corpo controlla ormai a tappeto la regolarità dei nuovi edifici rispetto alle regole antiterremoto

Sentinelle verdi Capillare azione sul territorio soprattutto nelle zone lontane dai centri urbani

Una squadra speciale del Corpo Forestale dello Stato è intervenuta nella campagna del territorio comunale, dopo aver notato una recente realizzazione di un fabbricato bifamiliare, con tanto di recinzione e con il cartello di cantiere recante gli estremi di rito. Uno studio di massima dall'esterno, alcune foto e subito gli agenti decidevano ulteriori indagini, da effettuare presso l'Ufficio tecnico del Comune competente. Accertamenti e approfondimenti ispirati da alcuni dubbi riferibili alla costruzione. Dall'attività d'indagine svolta emergeva che per l'immobile in questione non era stato acquisito il previsto nulla osta sulla vigente legge simica gravante sulla zona (il comune di Magliano Sabina è classificato come zona sismica 2) ma che lo stesso era stato bypassato con un dichiarazione del progettista. Acquisita la documentazione necessaria all'attività di Polizia Giudiziaria, gli agenti della Forestale hanno inviato il fascicolo dei fatti alla Procura della Repubblica di Rieti, competente per territorio, per i provvedimenti di competenza e per l'eventuale conferma di reato. L'azione delle «sentinelle verdi», relativamente al settore edilizio, riveste grande importanza, soprattutto in quei territori distanti dai centri urbani dove, spesso, il Corpo Forestale è l'unico corpo di polizia a porre in essere un capillare controllo del territorio e, stante la drammaticità degli eventi sismici occorsi un Abruzzo, il controllo del rispetto delle normative sismiche in edilizia assume un significato ancora più rilevante. Basti pensare al violento sisma (6.6 scala Richter) che ieri ha colpito il Giappone: le innovative regole antisimsiche hanno funzionato e i palazzi hanno retto, solo 100 feriti, nessun morto.

11 ago 2009

Case popolari, sopralluogo a settembre.


Magliano Sabina - Case popolari, sopralluogo a settembre.

Il sindaco Graziani: “Faremo valere le ragioni degli abitanti della Zona 167”. L’Ater dovrà prendere visione del degrado e degli interventi da attuare.

Buone notizie per gli abitanti delle case popolari. Di tempo ne è passato, forse troppo per la verità, ma dopo numerose segnalazioni da parte degli abitanti, nonché dell'amministrazione comunale, l'Ater di Rieti, azienda che gestisce le abitazioni in Via Veneto Lotti, ha messo in calendario per settembre la riqualificazione della zona. A mettere ancora una volta in evidenza la situazione di degrado è stato Antonello de Angelis, coordinatore del partito Sinistra Democratica di Magliano Sabina. Come si legge nella sua lettera, da diversi anni l'istituto non interviene con opere di manutenzione ordinaria sugli immobili. Muffe, umidità, insetti, tombini intasati e fogne, dalle quali fuoriescono liquami, hanno più volte costretto gli inquilini a intervenire personalmente, sborsando soldi di tasca propria. Per di più, a causa di un intervento effettuato lo scorso anno a carico dall'Ater, la ditta che intervenne per svuotare l'acqua che stagnava da anni sotto le palazzine, ruppe tutti i marciapiedi. Quindi, per un problema risolto, ne nacque subito un altro: i marciapiedi così rialzati, a tutt'oggi ancora in quella situazione, rappresentano un vero pericolo per chi vi transita. La stessa situazione di degrado, si apprende sempre dalla lettera di De Angelis, interessa anche la struttura delle palazzine. I balconi cadono a pezzi, le facciate sbiadite, i tetti da rifare e gli impianti elettrici fatiscenti rendono la Zona 167 davvero mal vivibile. La situazione quindi, sembrerebbe ora giunta ad una svolta. E' lo stesso sindaco di Magliano Sabina, Alfredo Graziani, a dare la buona notizia. "Dopo diversi appelli e solleciti all'azienda, affinché si recasse quanto prima presso le case popolari ed effettuare un sopralluogo, mercoledì scorso l'ingegner De Santis, dell'ufficio manutenzione dell'Ater reatina, ci ha messo al corrente del loro impegno per settembre. Una valutazione degli interventi è quindi prevista per quella data e - conclude Graziani - sarà un impegno dell'amministrazione prendere parte a quel sopralluogo per far valere le ragioni degli abitanti della Zona 167"