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17 apr 2011

Appello del Comitato "Salviamo il Marini" in difesa dell'ospedale di Magliano sabina





Il Comitato Salviamo il Marini
al fine di richiamare l'attenzione della redazione di "striscia la notizia" sul problema della sconsiderata chiusura del nostro ospedale, invita ad inviare quante più e-mail con il sottostante messaggio al seguente indirizzo:

gabibbo@mediaset.it

SOS OSPEDALE M.MARINI DI MAGLIANO SABINA -RI-
dal 1 di aprile ci è stato negato il DIRITTO ALLA SALUTE a causa del DECRETO POLVERINI.
Diritto sancito dall'art.32 della COSTITUZIONE

GABIBBO, CHIEDIAMO UN INTERVENTO!
"IL COMITATO SALVIAMO IL MARINI"

salviamoilmarini@gmail.com

Ringraziamo tutti i lettori del blog che vorranno mandare una mail per aiutare Il nostro ospedale.

Dedicate cinque minuti a questa iniziativa ed avrete contribuito alla battaglia per salvare il diritto alla salute dei cittadini di Magliano sabina.

15 apr 2011

Lettera aperta di un cittadino


Egregi Amministratori, avete presentato la richiesta di Referendum motivandola con sacrosante argomentazioni e con la consapevolezza che, indipendentemente dalla questione ‘Marzio Marini’la cittadinanza ha sempre desiderato il “ ritorno “ in Umbria. Del resto, come aveva spiegato con molta foga il sindaco ai cittadini al momento di presentare la richiesta referendaria, ragioni storiche e culturali oltre che logistiche fanno i maglianesi più vicini alle esigenze allo spirito del popolo umbro che a quello sabino per essere oltretutto appartenuta alla Provincia Umbra di Perugia dall’unità d’Italia fino al 1923. Tutti sanno anche che Magliano dal tempo in cui è entrata a far parte della Provincia di Rieti era sede di importanti istituzioni e centro di riferimento del territorio e dei comuni circostanti (a titolo esemplificativo l’Ospedale, l’Ufficio del Registro, la Pretura ,la Curia vescovile, il Seminario etc.) ma anche che, successivamente, ha subito il graduale depauperamento dei suoi importanti uffici e, oserei dire, è stata spogliata della sua dignità di città a favore di Poggio Mirteto, con conseguente impoverimento dei suoi abitanti, costretti ad abbandonare il territorio per cercare lavoro altrove o a fare i pendolari. Dal punto di vista economico e produttivo Magliano è rimasta, nonostante l’importanza della posizione strategica ed il collegamento con l’Italia intera per effetto dell’ accesso all’Autosole, un centro agricolo dimenticato dalla politica di livello e dai politici che contano. A causa della mancanza di guide autorevoli e lungimiranti e della scarsa capacità degli amministratori di farsi rispettare, i maglianesi, che nel 1904 si erano resi protagonisti protagonisti di scioperi contadini di risonanza nazionale e nel 1920 di scontri con forze dell’ordine e con le prime squadre fasciste mostrando il loro carattere fiero e ribelle, hanno lentamente acquistato un carattere abulico, arrendevole e rassegnato permettendo persino lo spostamento altrove di importanti reperti storici ed archeologici appartenenti alla loro storia. Tornando a ciò che qui interessa, il nostro sindaco, con la decisione di adire le urne, aveva infiammato gli animi e ridato speranza alla popolazione di una sua redenzione: finalmente una guida coraggiosa capace di ribellarsi agli spogli e ai soprusi subiti, un capo pronto a farsi carico delle istanze di ribellione e di giustizia dei suoi cittadini! Poi, improvvisamente il sindaco ed i suoi consiglieri hanno fatto marcia indietro: troppo rischiosa l’impresa, troppe spese, troppa opposizione dall’Opposizione, rischio di perdita del posto di lavoro dei lavoratori ‘socialmente utili’, tempi biblici per la conclusione dell’iter, rischio di perdita degli stanziamenti promessi dalla Regione Lazio e tante altre menzogne raccontate ai cittadini per giustificare la delibera di ritiro della richiesta di referendum. Gettate dunque alle ortiche le speranze di rivalsa dei maglianesi che avrebbero potuto almeno manifestare legittimamente la ribellione ad una certa politica ! Ma, guarda il destino! Dopo la vergognosa delibera di cui sopra, la Corte di Cassazione ha stabilito che la macchina del Referendum non può essere arrestata. Che cosa dice in proposito il sindaco intervistato dai media ? Dice all’incirca così: “speriamo di riuscire a fermare in tempo la consultazione elettorale ma, ove non fosse possibile, inviteremo i cittadini ad astenersi”.

A questo punto, egregio sindaco,è lecito domandarsi: ma tu forse pensi di essere un genio della politica, un lungimirante stratega, o forse un condottiero di un’armata obbediente e osannante ? Pensi veramente che i cittadini siano pronti a seguirti fino al loro annichilimento per soddisfare il tuo personalistico sogno di gloria?

Oppure pensi che i cittadini siano dei sudditi da usare alla bisogna! Tu sindaco, Voi amministratori, da tempo state operando delle scelte illogiche e contraddittorie con i soldi e sulle spalle dei cittadini!
Prima che continuiate su questa china i cittadini Vi invitano a ricordare che gli atti di ‘mala gestio’e la sconsideratezza del Vostro comportamento potrebbero essere denunciati al Procuratore della Repubblica presso la Corte dei Conti per l’accertamento delle Vostre responsabilità e per l’eventuale condanna al risarcimento del danno all’Erario. I cittadini, che stupidi non sono, si stanno domandando se questa strana strategia di ripensamenti sia frutto di ignoranza e superficialità oppure di opportunismo dell’ultim’ora, per intenderci: un inciucio con la presidente della Regione Lazio per salvarle la faccia (a quali condizioni di favore?) a danno delle giuste rivendicazioni della popolazione? Se soltanto dovesse trattarsi di iniziative non adeguatamente ponderate è lecito supporre che siate dei presuntuosi.


Allora è anche lecito ricordarvi che prima di intraprendere una scelta politica economicamente impegnativa SAREBBE PIU’ OPPORTUNO DOCUMENTARVI ANALITICAMENTE DIBATTENDO IN CONTRADDITTORIO LA PROBLEMATICA ALLA PRESENZA DI ESPERTI ED INFORMARE PREVENTIVAMENTE i cittadini con assemblee adeguatamente pubblicizzate.
Ricorda, sindaco, che tu NON SEI IL PADRONE del paese ma il rappresentante, ben retribuito, dei cittadini , dunque AL SERVIZIO DEI CITTADINI.


Se fino ad oggi hai creduto di poter decidere il bello e il brutto tempo, sarebbe opportuno che da questo momento, nelle decisioni di straordinaria amministrazione, iniziassi a tenere nella debita considerazione la volontà popolare.
Devi lasciare ai cittadini la scelta di andare o non andare alle urne, di votare pro o contro l’annessione all’Umbria, non di invitarli, con un messaggio incivile, a disertare i seggi. In questo momento il tuo dovere è quello di favorire il contraddittorio tra i cittadini attraverso l’apprestamento di mezzi che consentano loro di valutare tutti i vantaggi e gli svantaggi della consultazione referendaria.


AI PARTITI E ALLE ASSOCIAZIONI POLITICHE E CULTURALI



Per quanto possa sembrare che le associazioni politiche e culturali locali siano attente ai problemi della comunità e del territorio ed esercitino un controllo vigoroso sulla gestione della cosa pubblica, si deve rilevare che il solo utilizzo dei BLOG e di altri mezzi informatici per denunciare il malgoverno o per informare i cittadini di fatti di capitale importanza per la sopravvivenza della nostra comunità, non sia sufficiente.
La maggior parte dei cittadini o perché anziani o perché non in grado di accedere ad internet, è costretta ad affidarsi al ‘si dice’ ’senza avere la percezione diretta e reale degli avvenimenti. Ciò che consente ai furbi di turno di giocare sulla loro ignoranza. Voi che siete attivisti, che credete nella giustizia del vostro messaggio politico o culturale, abbiate il coraggio non solo di denunciare e di manifestare ENERGICAMENTE dai blog le scorrettezze o la superficialità delle scelte dell’Esecutivo. Se necessario tappezzate di manifesti il paese e le campagne, fate volantinaggio, siate presenti e discutete in piazza, soprattutto INFORMATE CON LA MASSIMA OBBIETTIVITA’ la popolazione affinché sia consapevolmente partecipe delle scelte e del destino della nostra comunità. In questo particolare momento si debbono decidere le sorti del passaggio in Umbria o della permanenza nel Lazio. Rifuggite dalla logica della contrapposizione partitica e non lasciate che siano gli interessi particolaristici o di convenienza politica contingente dettati dall’alto a prevalere, né il vostro comportamento sia dettato dal sentimento di avversione ad una scelta dell’antagonista. Non sacrificate la vostra identità culturale, la vostra appartenenza al territorio, gli interessi della gente che vive con voi agli interessi di una lobbi . Mantenete la vostra indipendenza intellettuale ed informate correttamente ed obbiettivamente i cittadini ed i vostri simpatizzanti dei pro e dei contro della scelta ma lasciateli liberi di scegliere indipendentemente dallo schieramento in cui militate. E’ solo a tali condizioni che i cittadini potranno rivolgersi a Voi con fiducia nel prossimo futuro ; a Voi spetta il compito di restituire ai cittadini la fiducia nella politica, e lo stimolo al recupero degli ideali e dello smarrito orgoglio civico.

Un Cittadino

26 gen 2011

Manifestazione a Rieti a difesa del "Marzio Marini"


Gallery fotografica della manifestazione
26 gennaio 2011


( Foto Andrea Ballanti )

























Rassegna stampa della manifestazione di Rieti su:

SABINAMENTE

25 gen 2011

Pronti per la mobilitazione a Rieti


Pullman e auto private da Magliano Sabina per recarsi domani nel capoluogo. L’affollato corteo si sposterà verso l’edificio Asl e poi in prefettura.

Dal Corriere di rieti del 25-gen-2011

Arriveranno con due pullman, oltre a tante automobili private, i manifestanti che hanno già aderito alla mobilitazione generale "La Sabina in piazza a difesa della sanità sabina e reatina", organizzata per domani, alle 12, in Piazza della Repubblica, a Rieti.
Ma le presenze sono destinate a salire visto che nella serata di ieri i referenti dei comitati di Collevecchio e Stimigliano si sono incontrati con il centro organizzativo della manifestazione,
il comitato “Salviamo il Marini di Magliano”, per portare le numerose adesioni raccolte, oltre che nei loro comuni, anche a Montebuono, Selci e Tarano.
Una manifestazione, come viene riportato nei volantini, "Per difendere un diritto negato: la salute", a cui tutti i cittadini sabini sono chiamati a partecipare. Il corteo dei manifestanti si sposterà prima verso la sede della Asl in viale Matteucci e poi sotto la sede della Prefettura. Per il direttore generale dell'Azienda sanitaria, Rodolfo Gianani, e il prefetto Chiara Marolla i manifestanti porteranno un ricordo a nome dell'intera comunità sabina: due grosse cartoline, un metro per settanta, con una foto dell'ospedale Marzio Marini e sul retro le firme dei partecipanti all'iniziativa. Un pensiero a parte sarà inserito nella cartolina che sarà consegnata al direttore Gianani. "Per lui - fanno sapere dal comitato - inseriremo un messaggio in cinese a nome dell'intero territorio". L'invito a prendere parte alla manifestazione è stato esteso anche al consiglio comunale di Rieti e al consiglio provinciale. Intanto a Magliano proseguono giorno e notte i picchetti di presidio nel camper parcheggiato da un mese presso l'ingresso del pronto soccorso del Marini. Il calendario delle turnazioni è per ora fermo al 31 gennaio prossimo. Per sostenere le spese del presidio, incluse quelle del noleggio camper, grande parte è stata fatta dal mondo delle associazioni locali. Tra queste anche il Gruppo teatrale di Magliano riproporrà una replica della commedia natalizia "La prima notte" i cui incassi saranno interamente devoluti alle spese necessarie per il mantenimento del picchetto.

12 gen 2011

Sit-in di protesta davanti all'Ospedale per mantenere alta l'attenzione


Dal blog Magliano Insieme

Il Gruppo Consiliare Insieme per Magliano ha lanciato la proposta di istituire un SIT-IN di protesta permanente davanti all'Ospedale Marzio Marini. La protesta avrà inizio Venerdì 14 Gennaio e verrà mantenuta fino a quando non si sarà conclusa positivamente questa fase cruciale che vede incontri di vario tipo che sta tenendo il Sindaco Alfredo Graziani. I Consiglieri di Maggioranza hanno noleggiato un camper che verrà posizionato davanti all'Ospedale e nel quale stazioneranno alternandosi con i colleghi delle Minoranze, con i componenti del Comitato e delle Associazioni e con i cittadini che vorranno aderire, per mantenere costante e continuativa la presenza per il giorno e la notte.

L'iniziativa è stata condivisa con i Gruppi di Minoranza e con il Comitato Salviamno il Marini e vedrà la mobilitazione generale delle Istituzioni, delle Associazioni presenti sul territorio e dei cittadini che vorranno contribuire.

Lo scopo è quello di tenere alta l'attenzione sul problema della chiusura dell'Ospedale e supportare gli incontri che sta tenendo il Sindaco.

Invitiamo tutti i cittadini e le Associazioni a diffondere la notizia e a manifestare il loro interesse sollecitando la partecipazione attiva.