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10 ott 2007

MA CHE SUCCEDE AL NOSTRO TERRITORIO?


( CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRE )


(trasposrto tacchini allevamento intensivo)


( Tacchini morti a cielo aperto )


( emissione gas nell'atmosfera)


RIFLETTIAMO.....

8 commenti:

INC ha detto...

Complimenti Andrea, bella inchiesta fotografica!!!!!

(ti consigliamo di mettere foto meno pesanti in KB altrimenti il blog diventa inaccessibile per gli utenti con connessione analogica).

MELAVERDE 2007 ha detto...

Eh si', pensavo di averle ridimensionate,,,provvedo subito!

Anonimo ha detto...

Non è possibile che in un punto cosi bello a livello di natura accadano tali scempi
Qui c'e' poco da riflettere c'e'da vergognarsi!

MELAVERDE 2007 ha detto...

Ciao Mrl grazie per l'appunto sul peso delle foto ( non me ne ero accorto ...le ho diminuite).
Le foto mi sono state date da una persona che passa molto del suo "poco" tempo libero a "documentare" tali "orrori"...
Melaverde con onore e causa si fà volentieri avanti nel portare avanti un "informazione" che a molti..troppi sfugge!

pietro galadini ha detto...

Certo, non sfugge la puzza, ma volevo informare i cittadini e penso anche la forze politiche della maggioranza che di solito dimostrano di cadere dalle nuvole, che tempo fà il Sindaco Lini dietro la segnalazione fatta dall'Associazione la Sabina Territorio e Ambiente, ha fatto un'ordinanza di non apertura di quell'impianto per la presenza dell'eternit fortemente ammalorata, i proprietari hanno fatto un ricorso al TAR contro quell'ordinanza e l'hanno persa, perciò il Sindaco e i cittadini hanno vinto, ma come mai nessuno lo sà, e come mai i "gallinacci" sono ancora lì ?
Sarà che chi gestisce la sicurezza e i controlli sanitari, forse non vedono e non sentono ?
Basta andare su internet e fare un pò di ricerche, e si trova che il Sindaco di Magliano è un Sindaco modello che ha vinto contro le attività insalubri, ma perchè non lo dice a nessuno ?
Pensate cosa direbbero i clienti ?
Pietro Galadini

Anonimo ha detto...

Di persone come il Sig.Galadini ce ne vorrebbero cento e' che la gente vive nell'omerta' e ha paura di parlare
non siamo tanto differenti da antichi paesetti siciliani

Anonimo ha detto...

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.

Anonimo ha detto...

ma che bello...€€€€... solo il Dio denaro... e sti cazzi dell'ambiente e di chi ci vive....Un grazie ad Andrea x l'importante lavoro che svolge nel suo blog.