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10 mag 2008

GRANDE SUCCESSO "SOFTAIR" !

Grande successo del "softair" nella seconda giornata della Settimana Maglianese!
Grande partecipazione e grande divertimento!

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

bravi ragazzi, chi ben comincia' e' a meta' dell'opera!

Anonimo ha detto...

Che significa questo commento? Detto così è un pò ambiguo non trovi? Sembra quasi che abbiano fatto un allenamento in attesa della guerra vera!

MELAVERDE 2007 ha detto...

Ovviamente il commento e' riferito al contesto di un eventuale buona riuscita dell'evento "settimana maglianese"!
Non stiamo sempre li' a cercare di accendere inutili micce che innescano ovviamente inutili discussioni...
Cerchiamo di leggere anche un commento con un minimo di "buona fede" senza vederci sempre qualcosa di "ambiguo"!

Sbobba ha detto...

Softair: i meno informati lo chiamano semplicemente 'guerra nei boschi", ma la definizione è riduttiva. Scoprite cos'è realmente il Softair:

Un vero sport

Il Softair o Soft Air (in altri paesi Airsoft o Air Soft), conosciuto anche con il nome di Tiro Tattico Sportivo, è uno sport di squadra promosso dall’AICS (Associazione Italiana Centri Spotivi) e dall’ASNWG (Associazione Sportiva Nazionale War Games) a loro volta riconosciute dal C.O.N.I.. Nato in Giappone alla fine degli anni ’80, il Softair si è in seguito diffuso in tutto il mondo ed in particolar modo in Italia, sul cui territorio i club “ufficiali” sono ormai alcune centinaia. Da alcuni anni, grazie anche all’enorme visibilità offertagli da internet e alla sempre maggiore di disponibilità di attrezzatura a prezzo abbordabile, il Softair gode di crescente popolarità tra persone di tutte le estrazioni sociali e di fasce d’età differenti. Spesso accostato alla incompleta denominazione di “guerra nei boschi”, il Softair per anni ha goduto di una reputazione non certo meritata e frutto più che altro di pregiudizi ed ignoranza. Ben lungi dall’essere uno sport violento, di azione sconsiderata, il SoftAir non prevede alcun contatto fisico e, al contrario, ha tra le sue caratteristiche principali la correttezza, l’onesta dei giocatori (chiamati softgunners), la collaborazione e lo spirito di gruppo.


Armi giocattolo, ma non troppo...

I softgunners utilizzano armi giocattolo (in metallo e/o abs) che replicano in modo molto fedele armi reali. Chiamate ASG (Air Soft Gun), le repliche possono sfruttare 3 diversi principi di funzionamento: elettrico/AEG (le più diffuse), a molla (pistole e fucili di precisione) e a gas (soprattutto pistole). I proiettili di queste armi giocattolo sono dei pallini (bulletts o BBs) del diametro di 6mm e che hanno un peso compreso solitamente tra i 12 e i 30 grammi. Per rispettare i limiti imposti dalla legge, le ASG non devono superare il J (100 m/s con pallini da 20 grammi) di potenza, oltre il quale non sarebbero più considerate giocattolo ma bensì armi da offesa. Sono numerosissimi i produttori di ASG. Tra i più noti citiamo Tokyo Marui, Classic Army, G&G, ICS e Star. Accanto a questi marchi, si sono diffuse negli ultimi tempi repliche cinesi a basso costo che però solo in alcuni casi riescono a raggiungere una qualità accettabile.


Guerra simulata, emozioni reali

Il Softair può essere praticato sia in ambiente boschivo, sia urbano o desertico. Le differenti caratteristiche dell’ambientazione danno vita a situazioni e a modalità di gioco sempre diverse. Oltre al classico “Cattura la bandiera” (CTF), che ha come obiettivo la conquista di una bandiera posta nel territorio nemico, nelle giocate domenicali dei softgunners non mancano mai Deathmatch, salvataggi di prigionieri, ricostruzioni storiche o ricerche di obiettivi nascosti.


Fair-play ed onestà

A causa della vastità dei campi da gioco e dall’elevato numero dei membri di ciascuna squadra, il Softair è caratterizzato da una componente tattica che, oltre a simulare strategie reali di guerra, rappresenta l’aspetto principale di uno sport che non si basa semplicemente, a differenza di quanto qualcuno potrebbe pensare, sullo sparare a qualsiasi oggetto o persona in movimento. Come anticipato poco sopra, i softgunners sono tenuti ad affrontare il gioco con la massima onestà, dichiarandosi colpiti ogniqualvolta raggiunti al corpo o all’arma da un pallino. La filosofia di gioco è osservata in misura tale che in molti casi i giocatori si dichiarano anche solo se hanno il dubbio di essere stati colpiti. Fortunatamente, questa “morte virtuale” ha una breve durata, in quanto dopo 5-10-15 minuti solitamente il softgunner può rientrare in gioco.


Equipaggiamento

Oltre all’aspetto puramente ludico-sportivo, ciò che rende il Softair affascinante è anche la ricerca di un equipaggiamento sempre più all’avanguardia e alla moda. Se per iniziare a giocare è sufficiente disporre di una tuta mimetica, di anfibi, di occhiali balistici o antinfortunistica e di un fucile elettrico (se ne trovano anche a meno di 200 euro), i softgunners più esperti ed esigenti si dotano di ASG molto realistiche e costose, di upgrade meccanici ed estetici (ottiche, puntatori laser, gearbox rinforzati, ecc…), di mimetiche rare o di eserciti stranieri, giubbetti tattici, radio LPD o PMR, di dispositivi GPS e di tutto ciò che la tecnologia bellica produce oggigiorno.


Consapevoli di non potervi raccontare in questa pagina tutto ciò che c’è da sapere sul Softair, vi invitiamo innanzitutto a provarlo, e a scoprirlo piano piano. Acquisendo di domenica in domenica sempre più esperienza ed entrando a far parte di gruppi affiatati e ben organizzati, non faticherete ad innamorarvi di questo sport. Coraggio… cosa aspettate?