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12 ago 2009

Casa a rischio sismico, la Forestale denuncia

Magliano Sabina Il Corpo controlla ormai a tappeto la regolarità dei nuovi edifici rispetto alle regole antiterremoto

Sentinelle verdi Capillare azione sul territorio soprattutto nelle zone lontane dai centri urbani

Una squadra speciale del Corpo Forestale dello Stato è intervenuta nella campagna del territorio comunale, dopo aver notato una recente realizzazione di un fabbricato bifamiliare, con tanto di recinzione e con il cartello di cantiere recante gli estremi di rito. Uno studio di massima dall'esterno, alcune foto e subito gli agenti decidevano ulteriori indagini, da effettuare presso l'Ufficio tecnico del Comune competente. Accertamenti e approfondimenti ispirati da alcuni dubbi riferibili alla costruzione. Dall'attività d'indagine svolta emergeva che per l'immobile in questione non era stato acquisito il previsto nulla osta sulla vigente legge simica gravante sulla zona (il comune di Magliano Sabina è classificato come zona sismica 2) ma che lo stesso era stato bypassato con un dichiarazione del progettista. Acquisita la documentazione necessaria all'attività di Polizia Giudiziaria, gli agenti della Forestale hanno inviato il fascicolo dei fatti alla Procura della Repubblica di Rieti, competente per territorio, per i provvedimenti di competenza e per l'eventuale conferma di reato. L'azione delle «sentinelle verdi», relativamente al settore edilizio, riveste grande importanza, soprattutto in quei territori distanti dai centri urbani dove, spesso, il Corpo Forestale è l'unico corpo di polizia a porre in essere un capillare controllo del territorio e, stante la drammaticità degli eventi sismici occorsi un Abruzzo, il controllo del rispetto delle normative sismiche in edilizia assume un significato ancora più rilevante. Basti pensare al violento sisma (6.6 scala Richter) che ieri ha colpito il Giappone: le innovative regole antisimsiche hanno funzionato e i palazzi hanno retto, solo 100 feriti, nessun morto.

7 commenti:

franz ha detto...

andrew ti ho mandato un messaggio.
risp anche qui se vuoi.

Pasquino 2009 ha detto...

IX – Dopo Pinocchio...a voi Mangiafuoco!.


Aho! C’è stato er cambiamento? Sine!
Nun ve ne sete accorti tutti quanti?
Pel gran diletto de tutti l’abitanti
‘e commedie l’hanno trasferite ner comune.

La vita della gente ‘né un teatro,
questi so abituati tra le quinte,
pé tutti li problemi fanno ‘e finte,
così che er majanese resta addietro.

Ho visto er primo cittadino ‘n carne ed ossa,
cò l’ombra portà li scenari ner salone,
sembrava d’esse proprio in processione,
mancava er prete, la banda e la grancassa..

Mamma mia! Che patetica visione!
Semo finiti in mano ai burattini,
che fingono de trovà la soluzione,
pijanno pè i fonnelli i cittadini.

Povero Marini, ‘n groppa ar suo animale
portato a forza dentro casa Vannicelli,
pè faje vedè come so stati bravi e belli
a permette sta finaccia all’ospedale!

ANDROMEDA ha detto...

Si parla di grandi uomini e si vedono sempre di più le scimmie dei loro ideali.
Il destino di tutti dipende sempre dalle azioni del singolo.
Non si può attraversare il mare semplicemente stando fermi e fissando le onde.

ANDROMEDA ha detto...

Non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi nel nostro paese.
Ma sono in crescita,giorno dopo giorno,solo ciò potrà abbattere omertà e disonestà.

Pasquino 2009 ha detto...

X - Inciuciopoli.


Pè chi credeva sò bocconi amari,
amministrà è impresa commerciale,
indò le palle, la capoccia e la morale
hanno lasciato er posto ai pecorari.
Er bene der paese, i paladini?
Ma quale amore pe’ li cittadini?

P’avè sta chioccia dalle ova d’oro,
se so vennuti le coscienze loro.
L'hanno vennute dentro ar seggio
divennanno elettori ‘n pò deviati,
dimenticanno che li camerati,
so' senza Dio, ma so' quarcosa peggio.

Nun cianno più memoria der passato,
e fatto coi rivali n’accordo scellerato.
Hanno concluso un tristo matrimonio,
che mistia l'acqua santa cor demonio.
Mò le cambiali cianno da pagalle,
infatti, ne vedremo presto delle belle!

ANDROMEDA ha detto...

Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto.

Pasquino 2009 ha detto...

XIX- La festa della Pro Loco.


De stucco so' arimasto quanno ho visto
che ‘n patetico assessore morto arzillo
sgambettava ‘n piazza come un grillo
pè fasse vede attivo: ma che tristo!
Sarà dà precisà le cose ar cittadino,
co' du' rimette scritte da Pasquino.

Pareva avesse organizzato tutto lui,
invece approfittava der sudore artrui.
A organizzà la bella festa quella sera
è stata solo la Pro Loco e tutta intera.
Nun po’ esse n’obolo dato a contagocce,
a fatte empì de farzi onori le saccocce.

Co' 'sta città che môre piano piano
pe' n’ex ministrazzione scellerata,
tu te ne sorti co' 'sta sceneggiata.
Nun pôi cammià lo stato de villano.
Mo tu te sei montato er cervellone,
dimenticanno er dienneà a cafone.

Spatole, stucco, cipria e belletto,
nun pôi fa' in modo de cambià er destino
co' quarche vóto dato da un cretino:
tu sei e arimani sempre un pupazzetto.
Er majanese s'è aridotto male
pe' avecce te ar consijo communale.

Cittadino che stai a lègge 'sto sonetto,
armeno te servisse da lezzione
si puro tu hai votato 'sto minchione.
Si sei tra quelli che se l'hanno eletto,
hai messo la città sotto a la gogna:
dovressi sentì un senso de vergogna.