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25 mar 2010

“Piazza Garibaldi è un’opera finita male”.

Da Il Corriere di rieti


MAGLIANO SABINA
25.03.2010

Non si placano le polemiche sui lavori di riqualificazione dell’area effettuati dal Comune.



"Piazza Garibaldi è finita…male". Suona perentoria la nuova critica rivolta ai lavori di piazza Garibaldi. A muovere le accuse è Stefano Rossi che, dalla sua uscita dal gruppo "Insieme per Magliano", che ha sostenuto la candidatura del sindaco Graziani, segue passo passo gli sviluppi di riqualificazione dell’area. Una relazione dettagliata su tutti i passaggi dei lavori, dalla presentazione del progetto fino all'attuale nuova veste della centralissima piazza maglianese, tanti interrogativi e tante accuse rivolte all'amministrazione. Secondo il cittadino i lavori, oltre ad essere finiti con mesi di ritardo presenterebbero diversi errori, tra cui: la realizzazione del piano più alto rispetto a quello precedente e che supera le soglie dei negozi, e l'errore degli interventi per la predisposizione della fontana, che con gli attuali allacci non andrebbe a essere ricollocata dov'era l'originale. Stando a quanto dichiarato dallo stesso. la causa del mancato scavo per mantenere l'originale altezza del piano della piazza sarebbe giustificato dal timore del rinvenimento degli antichi quadratoni e dell'acciottolato che, come dimostrano antiche foto sarebbero concreta testimonianza di una strada sotto l'edificio del seminario, prevista nel vecchio disegno presentato dall'ex amministrazione Lini e cancellata dall'attuale amministrazione. E ancora, la mancata istallazione della fontana sarebbe stata causata proprio da un errore grossolano nella realizzazione della rete idrica, che sposterebbe la fontana di qualche metro, condizione questa non accettata dalla Sovrintendenza. Ad essere contestato poi è il modo con il quale si è proceduto alla revisione del progetto. Prima dell'avvio dei lavori non sarebbe stato richiesto nessun confronto con i commercianti né aperto un tavolo per cercare una soluzione democratica per attuare le promesse scritte sul programma. "I consigli e le alternative non sono state neanche prese in considerazione, discusse o valutate - dichiara Rossi - ma semplicemente rifiutate, d'altronde la parola d'ordine di questa amministrazione è 'ho vinto io e comando io'. "Adesso che il capolavoro è finito - prosegue Rossi - possiamo trarre le dovute conclusioni"

Sara Pandolfi

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