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26 ott 2010

Convocati i sindaci della “macro area 4”.


Giovedì riunione sulla riconversione delle strutture per acuti.


Continua il viavai di sindaci convocati al palazzo della Regione. Questa volta a convocare “l'assemblea di classe” dei sindaci della “Macro area 4” di cui fanno parte Magliano Sabina ed Amatrice, assieme ai comuni viterbesi di Acquapendente, Montefiascone, Ronciglione e Bracciano, è stata il nuovo consigliere Annalisa Mandarelli, della commissione Sanità del consiglio regionale del Lazio. L'incontro è stato fissato per dopodomani, giovedì 28 alle 11.30, nella sala Etruschi dell'assemblea legislativa regionale in via della Pisana. Una riunione di gruppo quindi, in cui tutti i primi cittadini cercheranno forse di dire nuovamente la loro rispetto ai tagli frutto del decreto targato Polverini. Ma l'ipotetica è doverosa. Quello di giovedì, infatti, sembra più un incontro ormai a cose fatte. Il tema, come si legge nell'ordine del giorno sarà: "Modello assistenziale per le strutture pubbliche per acuti da riconvertire in ospedale distrettuale". Ma a Magliano non ci stanno a vedersi scippare il Marzio Marini e ci si affretta a cercare una soluzione. Cosa ormai certa il ricorso che Palazzo Vannicelli si appresterà a presentare al Tar se il piano verrà così firmato dal governo. Tutte le carte presentate e analizzate dall'avvocato del Comune parrebbero bastare per tentare una richiesta di sospensiva. Perdipiù, nuovi dati avvalorerebbero le ragioni della comunità sabina. In base a un ultimo studio demografico effettuato dal Comune i 51 posti letto di medicina assegnati all'ospedale di Civita Castellana a cui il piano dice espressamente che si dovrà fare riferimento (35 più 16 aggiunti dal nuovo disegno) sarebbero assolutamente insufficienti a coprire le necessità di assistenza sanitaria dei quasi 30mila abitanti nel bacino di riferimento (basti penare che solo a Magliano nel mese di gennaio 2009 i ricoverati sono stati 98). Inoltre, sempre in questi studi, negli ultimi anni, all'interno del bacino di utenza di Magliano si sarebbe registrato un aumento demografico pari al 20 percento. Ma se le speranze continuano a mantenersi alte, sull'altro fronte si lavora anche per contenere i danni. Proprio questa mattina il presidente della commissione sanità del comune di Magliano, Domenico Gatti, si è recato in visita presso un ospedale toscano anch'esso, come Magliano, sottoposto a riconversione, e orientato verso una day surgery specialistica. "Stiamo valutando altre possibilità - ha detto il sindaco Alfredo Graziani - naturalmente l'ipotesi è tutta da verificare"

Sara Pandolfi

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